Nato a Carpi il 4 ottobre 1633 Bernardino Ramazzini si laurea in Medicina all’Università di Parma nel 1659. Nel 1682, il duca Francesco II d’Este gli offre la cattedra di medicina nell’Università di Modena. Nel 1700 pubblica il De Morbis Artificum Diatriba, primo trattato mondiale di Medicina del lavoro, e l’Università di Padova gli offre la seconda cattedra di medicina teorica dove Ramazzini continua l’ampliamento della sua opera fino alla morte nel 1714. Gli insegnamenti del maestro sono uno spunto prezioso per affrontare l’attualità di malattie e infortuni sul lavoro e le sfide future dell’ambiente generale.

Questo evento rivolto a tutta la popolazione si propone di far conoscere questa grandissima eredita’ e stimolare la discussione pubblica su presente e futuro dei rapporti fra lavoro e salute.


Moderatori: Roberto Lucchini (Medicina del Lavoro UniMORE e Florida International University), Alberto Modenese (Medicina del Lavoro UniMORE)

Overture:

Ensemble vocale e strumentale dell’Università di Modena e Reggio Emilia diretto dal Maestro Antonella Coppi con musiche del periodo Ramazziniano

Le Autorità:

Saluti istituzionali di Carlo Porro, Rettore di UniMORE; Irene Priolo, Vice Presidente Regione Emilia-Romagna; Massimo Mezzetti, sindaco di Modena; Giovanna Spatari, Rettrice UniMessina e Presidente Società Italiana Medicina del Lavoro; Davide Ferrari, Direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL MO

La storia:

Berenice Cavarra (Storia della Medicina UniMORE): La scienza e la società al tempo di Ramazzini; Michele Riva (Storia della Medicina UniMilano): Ramazzini riformatore della medicina e custode della tradizione; Giuliano Franco (giá Medicina del Lavoro UniMORE): Come la pulizia di una maleodorante cloaca stimolò Ramazzini a occuparsi della salute di chi lavora.

Tavola rotonda:

Francesco Carnevale (Medico del Lavoro, Firenze): Le fortune e le critiche indirizzate alle opere ramazziniane; Lorenzo Alessio (giá Medicina del Lavoro UniBrescia): Perché Milano sviluppò la visione ramazziniana; Fabriziomaria Gobba (Medicina del Lavoro UniMORE): Come il metodo ramazziniano ha influenzato la moderna valutazione dei rischi; Giovanna Tranfo (INAIL): La mission dell’INAIL dall’indennizzo alla promozione del benessere attraverso la ricerca scientifica.  

Dibattito pubblico:

Riflessioni su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e nell’ambiente da parte della società civile. Domande di studenti, cittadini, lavoratrici e lavoratori e interventi di: Sergio Pecorelli (ex Rettore UniBS, Fondazione Lorenzini), Melissa McDiarmid (Collegium Ramazzini), Daniele Mandrioli (Istituto Ramazzini), Roberto Moccaldi (AIRM), Maurilio Missere (Poliambulatorio Giardini Margherita), Donatella Placidi (UniBrescia), Pietro Forghieri (ISDE), Matteo Fadenti (AIFOS).

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, AUSL Modena, INAIL, Società Italiana Medicina del lavoro (SIML), Istituto Ramazzini, Collegium Ramazzini, Fondazione Lorenzini, Associazione Italiana Radioprotezione Medica (AIRM), Poliambulatori Giardini Margherita, Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), Associazione italiana Formatori ed Operatori per la Sicurezza sul Lavoro (AIFOS)

INCONTRO PUBBLICO CON LA CITTADINANZA – Evento di apertura, a partecipazione gratuita, delle celebrazioni per l’850enario dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia